Il nuovo logo del titano
Nella giornata di mercoledì 2 settembre, Google, con uno dei suoi doodles, ha annunciato il redesign del proprio logo. Senza contare i leggeri perfezionamenti apportati nel tempo, questo è il primo redesign completo del marchio in 16 anni. Un cambiamento coraggioso ma necessario.
Perché modificare il marchio di un’azienda così largamente diffusa?
Le scelte che portano un’azienda a modificare il proprio marchio sono sempre da imputare alla coerenza con cui quest’ultimo riesce a rappresentare e spiegare il carattere e il modo di pensare di ciò che simboleggia. In questo caso, però, non è il carattere di Google ad essere cambiato. Il logo precedente, pur mantenendo una riconoscibilità piuttosto elevata, non poteva più incarnare con precisione le caratteristiche di un’azienda in continua evoluzione. Per citare il reparto di comunicazione del colosso di Mountain View ciò che è successo è “L’evoluzione dell’identità di Google”.
Ecco le linee guida di cui il reparto grafico di Google ha tenuto conto nella realizzazione del nuovo logo:
- Un marchio scalabile che possa comunicare la sensazione di un logotipo in spazi ristretti.
- L’incorporazione di una serie di movimenti dinamici e intelligenti che rispondano alle interazioni dell’utente in ogni loro forma.
- Un approccio sistematico nel branding dei prodotti per mantenere una visione d’insieme coerente.
- Un perfezionamento di ciò che è Google. La combinazione di ciò che viene amato dagli utenti e di una serie di considerazioni sul cambiamento dei loro bisogni.
L’essenza del logo è rimasta invariata: quattro colori su di uno sfondo bianco e pulito da ogni distrazione. Sono state prodotte centinaia di varianti e sono stati interpellati tutti i reparti di Google, per ottenere una soluzione flessibile che potesse svilupparsi su più piattaforme.
Sono state sviluppate tre varianti:
Il logotipo Google
Un semplice logotipo in un carattere sans-serif che mantiene la colorazione originale del predecessore (con qualche piccolo aggiustamento).
Il logo Google ha sempre rappresentato uno stile semplice e amichevole. Queste caratteristiche sono state mantenute combinando strutture geometriche semplici e il carattere ludico dei colori. Il carattere tipografico Product Sans, disegnato ad hoc per il nuovo logo, è classificabile come un carattere tipografico lineare geometrico. La scelta di un carattere lineare ne aumenta la leggibilità a schermo mentre il disegno geometrico delle forme ne aiuta l’immediatezza.
La G di Google
Una versione più compatta, sviluppata per funzionare a ridotte dimensioni.
Una derivazione diretta della G del logotipo che però si differenzia leggermente per il peso (spessore) dei tratti che lo compongono. Questa variazione ne aiuta la leggibilità a basse dimensioni. La forma circolare è stata ridefinita otticamente per prevenire una larghezza eccessiva e le proporzioni dei 4 colori sono state studiate per aiutare l’occhio a seguire il movimento circolare del logo.
I cerchi
Una riduzione ai minimi termini del logotipo. Utilizzato per processi interattivi o di transizione (es. caricamenti). Rappresenta l’intelligenza di Google all’opera. Anche se i movimenti possono sembrare casuali e spontanei, sono stati studiati per seguire archi geometrici ben definiti in una serie di curve standard.
I colori
Il logotipo, data la sua colorazione, beneficia enormemente dello sfondo bianco. Ma quando i colori sono adiacenti—come nel caso della G di Google—scuriscono otticamente offuscando il valore positivo originario. Il rosso, il verde e il giallo sono stati ridefiniti nella saturazione per saltare maggiormente all’occhio.
Fin dalla sua nascita, la homepage di Google.com è stata caratterizzata da una semplicità disarmante. Un peculiare logo multicolore poggiato al di sopra di un singolo e amichevole campo di ricerca su di una pagina completamente bianca. Gli utenti però interagiscono con Google utilizzando una varietà di strumenti sempre più vasta e le necessità del motore di ricerca sono cambiate.
Al di là dei gusti individuali degli utenti, il nuovo logo Google è stato accolto con relativa quiete (contrariamente al più recente caso di Airbnb). Questa reazione positiva, alimentata dalla professionalità di un’azienda come Google, ci mostra come la coerenza comunicativa sia importante in un mondo in continuo divenire nel quale le imprese devono cercare di adattarsi per mantenere riconoscibilità e affidabilità con i propri clienti.
Credits: Google Design